CANTINA CROCE DI FEBO IN E-BIKE
MONTEPULCIANO EBIKE&WINE
ALLA SCOPERTA DELLE CANTINE DI MONTEPULCIANO E DINTORNI CON LE E-BIKE DI URBAN BIKERY: STORIA, NATURA E VINI
SOSTENIBILITA’ A 360
Diamo il via a questo format editoriale, “E-BIKE&WINE”, tutto made in Urban Bikery, e quindi made in Montepulciano, partendo da chi ha risposto per primo alla nostra chiamata. Da chi ha sposato molto prima di noi il tema della SOSTENIBILITA’ a 360° nel nostro territorio.
Oggi vi parleremo dell’Azienda Agricola Croce di Febo grazie al prezioso contributo di Maurizio Comitini e Silvia Vincenti.
STORIA
URBAN: “Maurizio, raccontaci brevemente la storia della vostra realtà”.
MAURIZIO: “La Cantina Croce di Febo nasce nella metà degli anni ‘90, nel 1996/97 per l’esattezza. Fino agli inizi degli anni 2000 si lavora su un corpo aziendale in affitto. Dal quel momento in poi, invece, si è voluto fortemente acquistare terre proprie e lavorare su queste. La particolarità di queste terre è stata che erano state abbandonate dalla coltivazione da più di 30 anni. Per questo qui si può parlare di BIO dall’inizio. Dal 2006 si è iniziato a lavorare sul disciplinare del biologico, iniziando così il periodo del biologico certificato nel 2007. La scelta è stata quella di produrre un ambiente e di conseguenza un vino BIO-CONSAPEVOLE.
Dal 2010 si decide di andare verso un’assenza del chimico, iniziando così la sperimentazione di prodotti naturali derivati da estratti vegetali come alghe e propoli. Questi prodotti sono ad impatto zero, non sono dannosi per la salute dell’agricoltore, non lasciano residui tossici nel terreno e nell’uva e non influenzano la fauna e la flora che ha la possibilità di svilupparsi spontaneamente nell’ecosistema.
Inoltre permettono di avere uve molto più ricche di lieviti e di nutrienti. Ad oggi questi prodotti naturali ci hanno consentito di ridurre drasticamente l’uso di rame e dallo zolfo.
Inoltre si è creato diversità nei vigneti andando verso una produzione di qualità e non di quantità, rinunciando così alla meccanizzazione dei processi. Vogliamo trasportare l’attitudine dei terreni nelle uve, in modo da lasciare ad ogni particolare la possibilità di esprimersi liberamente.
IL VINO SI FA IN VIGNA E NON IN CANTINA!”
IMPATTO AMBIENTALE
URBAN: “Come si costruisce una cultura alimentare ed agricola a basso impatto ambientale?”
MAURIZIO: “Innanzitutto, una delle cose più importanti è piantare in zone molto alte (più vocate, in termine tecnico), per dare maggiore qualità e carattere.Inoltre nel 2006/07 abbiamo eseguito molti lavori di ristrutturazione sia della Cantina che dell’Agriturismo: siamo autonomi dal punto di vista energetico grazie ai pannelli fotovoltaici, mentre il riscaldamento dell’acqua avviene grazie a pannelli solari termici. La depurazione delle acque reflue avviene attraverso un sistema di fitodepurazione, poi stoccate insieme alle acque piovane e quindi destinate ad irrigazione.
Poi, oltre a prevenire la generazione di gas serra abbiamo messo in atto anche una loro compensazione, infatti su 35 ettari di proprietà, solamente 4 sono gli ettari dedicati ai vigneti, e sono circa 30 gli ettari di bosco asserviti ad ogni ettaro di vigneto in attività. Questi ettari di bosco consentono un completo riassorbimento delle emissioni climalteranti, prodotte dalla coltivazione dei vigneti biologici, rendendola un’attività agricola sostenibile e ad emissioni zero.
VELOCE O LENTO?
URBAN: “Maurizio, dopo questo interessante spaccato sulla vostra realtà bio-consapevole, che ne pensi della mobilità elettrica e l’interazione che questa produce con le cantine di Montepulciano?”
MAURIZIO: “Io e Silvia viviamo con molto entusiasmo questo progetto. Visitare Croce di Febo, e le cantine in generale, in e-bike, ritengo che sia il mezzo migliore per vivere realmente Montepulciano a contatto con la natura.
Negli ultimi anni si va sempre di più verso un TURISMO MORDI E FUGGI, che NON è affatto SOSTENIBILE. Montepulciano ha bisogno di giornate intere, e meglio se più di 2 o 3 giorni a disposizione, per assaporare veramente le nostre eccellenze. Abbiamo bisogno di un turismo lento, che permette di fermarsi per ammirare uno scorcio, un mandorlo in fiore, un tramonto mozzafiato.
L’E-BIKE è perfetta per fare tutto questo, e ti permette di muoverti senza fatica ed in perfetta agilità volendo anche andare a visitare gli ettari di vigneti di una cantina.”
FOTO: www.valeriopaterni.it
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